Non esiste una scorciatoia per crescere esponenzialmente sui social, specialmente su Instagram, ma aumentare la portata del proprio profilo, creator o business che sia, in maniera organica non è un obiettivo irraggiungibile.

Per realizzare una crescita importante su Instagram è fondamentale tenere a mente sia che ci si dovrà munire di costanza, dedizione e perseveranza, sia che sarà necessario creare una strategia coerente ed efficace senza l’utilizzo di sponsorizzazioni.

Vediamo alcuni semplici consigli per crescere organicamente sul social network e creare una community fidelizzata, ma specialmente attiva e interessata ai nostri contenuti.

1. Strategia e piano editoriale

Una strategia di comunicazione online è la base dell’azienda, il filo conduttore che racconta l’identità, i servizi e l’operato del brand.

La storia viene narrata attraverso la creazione di contenuti, di valore e su misura, ideati per arrivare allo specifico target di riferimento.

Senza una strategia coerente con l’immagine, gli obiettivi, il target, le possibilità… del marchio è impensabile poter crescere su Instagram se non si vuole intraprendere una strada di adv online.

Per realizzare e, successivamente, attuare la strategia è necessario un piano d’azione ben studiato, attraverso cui trasformare gli obiettivi del brand in contenuti social.

Strategia di comunicazione e piano editoriale convivono e sono imprescindibili l’uno per l’altra: una volta chiaro il target di riferimento, il tono di voce, il fine, le tempistiche e l’identità, è necessario effettuare la stesura del piano editoriale.

Spesso si realizza un piano editoriale tenendo a mente la classica struttura di funnel, a imbuto rovesciato. Si adotta una strategia che va dal generale al particolare, partendo da contenuti maggiormente condivisibili, ricondivisibili e potenzialmente virali per raggiungere il pubblico nuovo, fino a contenuti sempre più personalizzati per coltivare il rapporto di fiducia con la community già consolidata.

La struttura funnel del piano editoriale si suddivide in tre parti: TOFU, MOFU e BOFU ovvero top del funnel, metà del funnel, e parte finale del funnel.

• TOFU: area più ampia iniziale indirizzata a chi non conosce il brand. Serve a stimolare il nuovo pubblico e invogliarlo a interagire. I contenuti sono reel o meme, condivisi con lo scopo di aumentare l’awareness e la copertura.

• MOFU: al centro del funnel la community è già fidelizzata, ma per consolidare il rapporto è importante proporre contenuti partecipativi e informativi, sfruttando il formato dei caroselli.

• BOFU: la punta dell’imbuto è destinata al pubblico più vicino al brand:  per coltivare con attenzione e cura il rapporto già esistente e farlo sentire sempre più vicino e coccolato, si creano contenuti di empatizzazione.

2. Strategia di hashtag

Gli hashtag hanno l’importante funzione di categorizzare e posizionare un contenuto all’interno delle piattaforme social, permettendone una facile ricerca e dando supporto alla diffusione del contenuto stesso.

Gli hashtag aiutano gli utenti a classificare i contenuti, a scoprirne di nuovi e a interagire con altri utenti sullo stesso argomento o su tematiche di interesse comune. Allo stesso tempo, permettono alle aziende di creare un seguito fedele di clienti coinvolti: creare un hashtag per un brand o per una campagna e coinvolgere il pubblico al suo utilizzo, significa far creare spontaneamente contenuti dell'audience, rafforzando il rapporto,  e dare maggiore visibilità e portata al marchio.

Quindi, una strategia di hashtag permette ai contenuti di comparire nella sezione esplora di Instagram, aumentando la visibilità e il coinvolgimento e consentendo di creare relazioni e conversazioni. 

3. Utilizzare la modalità collab

Dal 2021 un qualsiasi contenuto presente sulla piattaforma Instagram può essere condiviso contemporaneamente da due profili, creando una partnership definita collaborazione.

Attraverso queste collaborazioni, è possibile aumentare la copertura e l’interazione di un post; uniscono le community di due profili diversi che, a quel punto e per quel post, condividono i medesimi likes, commenti, condivisioni e insights.

Ovviamente, la collab raggiunge il suo obiettivo nel momento in cui avviene tra due brand che condividono gli stessi valori, i quali devono essere significativi per il target.

4. Strategia Reel

In questo ultimo periodo, i contenuti che vanno per la maggiore su Instagram sono i Reel, contenuti video di pochi secondi coinvolgenti e immediati.

Grazie al loro algoritmo di diffusione, hanno un alto potenziale di copertura ed è per questo motivo che è utile creare una strategia che tenga in larga considerazione questi contenuti. 

Infatti, i Reel sono un mezzo potentissimo sia per aumentare l’awareness di un marchio, sia per raggiungere un pubblico ampio grazie all’elevata potenzialità di diventare virali.

Per la loro immediatezza, i Reel sono il contenuto più apprezzato di Instagram, e  questo vale per tutte le generazioni e i vari interessi degli utenti.

Sono contenuti utili per comunicare, con materiali visuali e immediati, chi siamo e cosa facciamo. È molto probabile, infatti, che una volta visto un Reel coinvolgente e accattivante, il pubblico, incuriosito, si sposti sul profilo per scoprire di più sulla realtà.

5. Gli amici stretti

Infine, un’ultima strategia utile consiste nello sfruttare la funzionalità degli amici stretti delle stories di Instagram. 

Sul social network è presente la possibilità di creare delle storie esclusive per gli “amici stretti”, quindi far vedere questi contenuti a una lista privata di utenti più vicini al marchio. 

Questo permette di fare leva sul concetto di esclusività ma anche di curiosità, offrendo la possibilità di creare stories destinate solamente al gruppo di clienti più fidelizzato, facendo sentire ogni utente speciale, ascoltato e riconosciuto. 

Il senso di appartenenza a un gruppo d'elite porterà l’aumento delle views, l’interazione con le stories e, conseguentemente, la crescita organica del brand. 

Conclusioni 

Aumentare la portata del proprio brand senza l’utilizzo di sponsorizzazioni è difficile, ma non impossibile; richiede molta pazienza, costanza ma soprattutto tenacia.

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