3 giugno 2022
E-commerce
Come usare i dati per aumentare le vendite dell'e-commerce?
3 giugno 2022
E-commerce
Come sfruttare i dati per aumentare le vendite dell'e-commerce è un nodo che tutti coloro che si occupano della gestione delle piattaforme di vendita online devono districare a cadenze regolari.
Infatti, tra tutte le strategie che possono essere messe in atto per la crescita del business, le ecommerce analytics sono senza dubbio tra le prime in classifica.
Già nell'ormai lontanot 2006 Clive Humby, data scientist e matematico inglese, coniò lo slogan “I dati sono il nuovo petrolio”, eppure moltissime aziende non hanno accesso a metriche quantitative per controllare il ROI sulle loro strategie di marketing.
Erroneamente, coloro che lavorano nel mondo dell’e-commerce, e più genericamente nel digital, tendono a pensare che sia sufficiente lavorare e impegnarsi duramente per migliorare il proprio store online e raggiungere il successo, ma che una chiara e approfondita analisi dei dati non sia importante.
Al contrario, escludere i dati ottenuti dalla stesura della strategia rischia di portare a grandi investimenti, di tempo, risorse e denaro, senza però ottenere un reale ritorno.
Le ecommerce analytics servono a conoscere meglio i propri clienti e, di conseguenza, a offrire loro un servizio o prodotto migliore.
Cos’è l’ecommerce analytics?
Il termine ecommerce analytics indica il:
processo di scoperta, interpretazione e comunicazione dei dati relativi a un business online.
Nel concreto, si tratta di raccogliere tutti i dati dalle varie aree di competenza e impatto sul business, tutte le aree che hanno un impatto sul tuo business, per misurare il comportamento degli utenti, osservare le prestazioni e calcolare il ROI.
E-commerce analytics: quali sono i vantaggi?
Utilizzare l’ecommerce analytics nella strategia aziendale vuol dire introdurre dati e conoscenza che permettono di prendere decisioni basate sui reali interessi e desideri del target di riferimento.
- Comprensione dei dati del marketing: è possibile analizzare tutte le campagne e le automazioni attive e decidere in tempo reale cosa funziona bene e su cosa conviene investire tempo e risorse.
- Scoperta di nuove tendenze: il numero di visitatori che arrivano dalle campagne di marketing, le azioni più effettuate, le pagine più visitate dell' ecommerce e i dispositivi da cui si collegano e fanno acquisti i clienti sono informazioni essenziali per prevedere il futuro della tua attività.
- Utilizzo dei dati sui clienti: crescita, interazione, entrate ma anche raggiungere il pubblico giusto al momento giusto e con il messaggio giusto sono parametri che possono aiutare ad analizzare il comportamento e le aspettative dei clienti.
- Ottimizzazione dei prezzi: le analytics ti permettono di comprendere l’impatto del prezzo sulle decisioni d’acquisto dei segmenti di clienti.
Tipologie di ecommerce analytics
Quando si muovono i primi passi nel mondo dell’ecommerce, la priorità è quella di vendere un prodotto adatto e pronto per il mercato in cui sarà inserito.
Ciononostante, non appena il prodotto è validato, non sarà più sufficiente avere un prodotto “che piace ai clienti”, ed è qui che entrano in gioco i dati dell’ecommerce analytics.
A cosa serve l’ecommerce analytics?
Gli obiettivi più frequenti dell’ecommerce analytics sono:
- Creare il prodotto o servizio perfetto
- Ottimizzare l'acquisizione dei clienti
- Scalare il business e aumentare le vendite
La piattaforma maggiormente utilizzata per osservare le prestazioni delle attività online è Google Analytics.
Google Analytics è uno strumento fondamentale, infatti, permette, gratuitamente, di ottenere informazioni su:
- Sessioni: il numero di volte in cui gli utenti hanno aperto il sito web in un preciso arco temporale
- Utenti: numero di visite di utenti, nuovi e abituali
- Visualizzazione pagine: il numero totale delle visualizzazioni delle pagine del sito
- Rapporto pagine e visualizzazioni: il numero di pagine che gli utenti hanno visualizzato in un’unica sessione
- Durata di ogni sessione: tempo medio di permanenza sul sito
- Frequenza di rimbalzo: la percentuale di visitatori che arriva sul tuo sito per poi abbandonarlo
- Percentuale di nuove sessioni: i visitatori che si collegano al sito per la prima volta
I dati sull’e-commerce devono essere abilitati per essere inseriti nei report di Google Analytics
Una volta configurato il tracciamento e-commerce su Google Analytics, la piattaforma metterà a disposizione un’enorme quantità di dati specifici, tra cui:
- Numero di prodotti venduti
- Entrate totali
- Quantità di ogni prodotto venduto
- Ricavi provenienti da ogni prodotto
- Numero totale di acquisti
- Prezzo medio dei prodotti
- Tasso di conversione dei clienti
Uno dei parametri più importanti dell’ecommerce analytics sarà proprio il tracciamento delle conversioni, ovvero la metrica che permette di capire cosa succede dopo che un cliente ha interagito con gli annunci.
Il tracciamento delle conversioni fornisce informazioni su eventuali acquisti, registrazioni alla newsletter e in generale interazioni con il business dopo il primo contatto tra ecommerce e utente.
Ecommerce analytics: conclusioni e consigli finali
Fare ecommerce analytics è, come abbiamo visto, molto importante per poter comprendere meglio il pubblico e per poter offrire al target di riferimento messaggi, contenuti, offerte, servizi e prodotti su misura.
Per ottimizzare al meglio questa attività, ti consgliamo di:
- impostare i tuoi obiettivi in anticipo: sapere cosa vuoi ottenere aiuterà l’analisi e l'interpretazione dei dati;
- ottimizzare le tue campagne di sponsorizzazione.
Il trucco è riuscire a interpretare correttamente i dati, capire quali sono quelli più rilevanti, quali attività portano maggior profitto e quali aspetti si possono migliorare per una crescita continua del business di vendita online. Hai bisogno di maggiori informazioni o di una consulenza?