9 giugno 2020
E-commerce
Fisicità e digitale: l’approccio integrato a favore del rapporto con il cliente
9 giugno 2020
E-commerce
In questi mesi molti hanno sperimentato la digitalizzazione degli acquisti, arrivando quasi a preferirla rispetto alla fisicità; è nato così un sentimento di incertezza riguardo la migliore delle versioni. Non serve scegliere: l’utilizzo di un sistema integrato dei canali ottimizzerà i processi.
Avendo trascorso gli ultimi mesi in casa, ma anche a seguito di cambiamenti significativi nel mondo del Retail avvenuti negli ultimi anni, gli acquisti online sono aumentati a dismisura. Dall’inizio del 2020 si sono registrati, in Italia, circa 2 milioni di nuovi consumatori online, di cui 1,3 durante l’emergenza sanitaria. Secondo il consorzio Netcomm, sarà proprio l’e-commerce il settore che vedrà la più alta crescita, considerando l’economia globale: la stima calcolata è di circa +55%.
Si devono quindi abbandonare i negozi fisici perché risultano più funzionali alla vendita le piattaforme e-commerce? Domanda complessa e risposta, che non potendo essere soddisfatta semplicemente con un “si” o un “no”, risulta interessante. Esprimersi completamente a favore di una delle due soluzioni implica un coinvolgimento professionale (in uno dei due campi) e necessariamente una buona dose di presunzione. Sostenere la supremazia dell’e-commerce con la conseguente inutilità degli store fisici, o viceversa, risulta antitetico.
Il valore centrale dell’azienda è il cliente. Ragionando più in grande, è necessario rendersi conto che sopravvive nel tempo solo l’organizzazione in grado di soddisfare i suoi stakeholder.
Com’è vero che i Millennials e i Nativi digitali preferiscono l’acquisto online al contrario dei baby boomers e della Generazione X, risulta altrettanto vero che dipende molto dalla criticità d’acquisto del bene. Quindi, quando si tratta di comprare prodotti e/o servizi ad alta frequenza d’acquisto e basso valore economico il pubblico tende a preferire l’utilizzo dell’e-commerce, in quanto più efficiente, veloce ed economico; al contrario, per l’acquisto di beni e/o servizi ad alta criticità e di maggior valore economico, il contatto personale rimane il canale preferito.
La vendita è un processo fatto di fasi e attività; non è dunque possibile fare una netta divisione tra vendite online e store fisici.
Nelle aziende all’avanguardia, evolute e proiettate al futuro la strutturazione tra mondo fisico e universo digitale è data da una simultanea convivenza di integrazione: la sinergia è attuata per soddisfare al meglio bisogni e necessità del cliente.
L’attività di vendita, con particolari sfumature nei casi specifici, può essere generalizzata come un processo complesso che si attua in almeno sette passaggi: comunicazione, individuazione del potenziale cliente, comprensione del bisogno, identificazione della soluzione, negoziazione, definizione contratto, gestione post-vendita.
Malgrado dunque l’esplosione degli e-commerce, l’esperienza del consumatore nel negozio fisico non può essere del tutto sostituita. È importante creare un legame tra l’online e l’offline integrando le risorse: ideare e riflettere un piano a 360°, che allo stesso tempo comprenda strategie di marketing, strategie social media, strategie di vendita e di relazione. Serve trovare l’equilibrio e l’interconnessione tra i canali online e l’interazione umana, sviluppando strategie omnichannel integrate da esperienze di consumo uniche.
I clienti di oggi, forse in questo momento più che mai, preferiscono acquistare esperienze piuttosto che beni; impostare un sistema multicanale basato sulla persona quanto sul digitale risulta l’approccio più efficiente.
Noi di Blue Milk siamo una Web Agency che può contribuire sia per quanto riguarda la strutturazione della presenza nel mondo digitale, quanto per quella fisica; possiamo ideare insieme una strategia per creare una relazione duratura con i clienti, online e offline. Visita il nostro sito e scopri quello che possiamo fare per te!